giovedì 5 agosto 2010

Non solo chiacchiere, anzi, "niente chiacchiere" ...

Questo blog nasce dal desiderio di esplorare e analizzare i meccanismi della comunicazione nei nostri territori urbani, e si collega in parte idealmente all'esperienza di sperimentazione sociale che abbiamo tentato anni fa con un comitato cittadino, con il quale chi scrive ha cercato anni fa di ascoltare e analizzare i bisogni dei cittadini, i flussi comunicativi, i bisogni sociali espressi e inespressi, le relazioni con le istituzioni, e di rappresentarle in qualche modo ai nostri rappresentanti nelle istituzioni

Un vero e proprio laboratorio di comunicazione: di base, sociale, istituzionale, politica, di marketing sociale.

Chi scrive si occupa professionalmente di comunicazione e informazione, in ambiti aziendali e sociali, dal 1990, da dieci in forma esclusiva, e ha portato operativamente questo laboratorio sul territorio cittadino tramite varie iniziative,  tra cui un comitato (si chiamava Comitato Battistini), di cui era il presidente, e che ha cessato le attività da alcuni anni, in attesa di chiuderlo anche formalmente presso l'Agenzia delle Entrate.

Nonostante sia stato faticoso, ha servito in parte il suo compito di analisi della comunicazione e dei bisogni istituzionali  e dei cittadini, pur non riuscendo a risolvere tutti i problemi delle aree interessate, soprattutto alcuni problemi sociali di marginalità e illegalità, che affronteremo nei prossimi giorni e che cercheremo di aiutare a risolvere.

Lo pubblica il sottoscritto, che tra poco diventerà editore: al momento non ha collaboratori o contributori fissi; soprattutto, non ha "padroni" nè prende ordini da nessuno. Può contribuire liberamente, scrivendo o con commenti, chiunque abbia competenze, cortesia ed educazione per farlo.
Non sono ammessi cafoni, "trolls", "borderline sociali" chiunque non rispetti gli altri, chi si spaccierebbe per intellettuale senza esserlo, nè tutti coloro che si sentono o vorrebbero sentirsi "qualcuno" senza in realtà essere "nessuno".
 
Un nuovo progetto, perchè la comunicazione muove, smuove  e rimuove anche i piccoli meccanismi, e i piccoli problemi, che troviamo ogni giorno nei nostri territori urbani, e che affliggono le nostre democrazie.

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