Non essendo un psicologo, non so quanto possano rientrare nella categoria dei cosiddetti borderline.
Sono però elementi ricorrenti nel terrritorio urbano: li si trova spesso nei bar, soprattutto i più malfamati, magari a ubriacarsi già dalle prime ore del mattino. Alcuni non hanno nulla da fare, altri hanno attività più o meno marginali, di solito sono piccoli commercianti, disoccupati non in cerca di lavoro, operai precari, poco più o poco meno, gente che vive solo di espedienti.
Le loro occupazioni principali, oltre all'alcool e le chiacchiere più inconsistenti, sono infastidire gli avventori dei bar, soprattutto se donne e persone deboli, raccontare le più improbabili idiozie, avventure, progetti, prodotto in realtà solo delle loro velleità, del rifiuto delle proprie situazioni e spesso dell'alcool.
Quando poi tornano alle loro occupazioni, che siano lavoro precario, disoccupazione o chissà che, trasferiscono le loro attenzioni sul vicino di casa, sulla dirimpettaia, sulla ragazza che si vedono passare davanti, sugli eventuali colleghi più educati.
Quanto ai discorsi, e qui è l'aspetto ridicolo della situazione, è consuetudine sentirli parlare come se fossero professionisti affermati, avvocati, grandi manager. Una variante del bar sport, in cui tutti sono "commissari tecnici".
Sanno come gestire grandi aziende, anzi alcuni parlano persino come se le gestissero davvero. Hanno contatti improbabili con chissà quali dirigenti, che poi in realtà, sempre che vi siano, si riducono a qualche commesso o più probabilmente qualche precario.
Chi conosce all'ufficio acquisti della grande azienda, a cui non ha mai venduto nemmeno per un centesimo di prodotti o servizi.
Chi conosce il "grande boss" che poi si rivela essere un magazziniere o un portinaio, chi il presunto dirigente, forse pure laureato, che poi invece a mala pena si è diplomato alle scuole serali e fa l'impiegato o il quadro intermedio.
Sanno che tizio è dirigente, caio un operaio, sempronio verrà licenziato, un altro ancora verrà assunto, che quel soggetto improbabile che frequenta il bar, anche se forse fa solo il manovale, in realtà è una persona importante ... .
Possono persino far assumere, promuovere, degradare o far licenziare qualcuno, e se c'è qualche attività sociale, imprenditoriale o culturale nella zona, sicuramente ne fanno parte anche loro, anzi ne sono i decisori.
Cioè, vorrebbero esserlo ... perchè si tratta di personaggi con collocazioni precarie, se non improbabili, che non hanno contatti nemmeno sufficienti a metter piede in questa o quell'azienda, e che personalmente, nel mercato del lavoro, con i requisiti attuali, che in aziende private arrivano a prevedere persino diplomi, inglese e uso del pc per fare il commesso, potrebbero a mala pena trovare un posto di facchino o di manovale non specializzato ...
Ulteriore assurdità, in realtà veri e propri tentativi di truffe, frodi ed estorsioni (però non sono un legale), quando propongono le loro improbabili mediazioni, o minacciano le loro improbabili ritorsioni, chiedono pure soldi, favori, omertà ...
"ti faccio assumere se mi dai ..." per esemplificare, oppure "ti faccio licenziare se non stai zitto ...", etc., etc. ...
Folklore locale ...
... continua
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